RE: The Passenger: in the *Quantum Void* of McCarthy and me [ITA/ENG]

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Di McCarthy ho letto "Il guardiano del frutteto", libro non semplice rispetto magari a quelli a cui sono abituato.

Di tanto in tanto ho provato anche ad iniziare "Cavalli selvaggi" ed altri suoi libri.
Indubbiamente sia per stile che per argomenti trattati è un autore che richiede serietà e concentrazione, bisogna essere nel mood giusto per leggere i suoi lavori.

Il tuo post è scritto molto bene. Credo che mi abbia trasmesso l'essenza fondamentale del libro.

Per quanto riguarda gli aspetti personali che hai condiviso.. ti auguro un futuro con un po' più di leggerezza e relax 😄



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Grazie per l'ultimo pensiero. Vado ad onde nella mia personale elaborazione del lutto e ci sono giorni sì e giorni meno sì. Tornando a McCarthy, anche di Cavalli selvaggi fecero un film se la memoria non mi inganna. Diciamo che tutta la sua produzione è un po' complessa, Il passeggero però è davvero vertiginoso, sia nella scelta della storia in sé, sia nella costruzione, e anche nella difficoltà di comprendere alcuni dialoghi molto complicati, citazioni a rotta di collo, disquisizioni fisiche etc. La Strada, che per me rimane il suo capolavoro assoluto, è più accessibile ma molto claustrofobico e a tratti terribilmente macabro. Consiglio più la strada che il passeggero e ti ringrazio per essere passato di qua.

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