Il Karma è un cecchino. A volte è questione di tempo

Quante persone vedi lamentarsi dei momenti difficili della loro vita, soprattutto quando le situazioni difficili si presentano tutte insieme.
Arriva la prima difficoltà e cominciano ad insultare qua e là, a maledire cose e situazioni.

Quando finisce il primo giro di insulti, iniziano a creare post di cattivo gusto sui social media, come se diffondere quel disagio e quella rabbia agli altri potesse farli sentire meglio.

Indovina un po? È esattamente il contrario: semini vento, raccogli tempesta.

OPS

In un recente articolo ho scritto sull’importanza di assumersi la responsabilità, citando il libro “ZERO Limits” di Joe Vitale, che spiega la storia di Haleakala Hew Len e come curava i pazienti psichiatrici. A chilometri di distanza. Assumendosi la responsabilità della loro presenza nella sua vita. Potrebbe essere piuttosto difficile ma...

Tutto ciò che entra nella nostra vita ha uno scopo.

Qualunque cosa

Può essere una bella lezione o una dura lezione, ma il Karma è un cecchino acuto. Semplicemente non sappiamo quando succederà, ma presto o tardi sparerà il suo proiettile: quello che noi chiamiamo destino. Ed ecco la mia visione del destino che si ispira molto a Sant'Agostino:

Coltiviamo in un terreno specifico con un seme specifico e questo si chiama genetica. MA cresciamo attraverso un ambiente specifico che siamo liberi di cambiare, cresciamo attraverso abitudini che siamo anche liberi di cambiare. Si chiama anche epigenetica.

Fonte: Dal web

Ed è qui che avviene la magia.

Alcune persone pensano di agire in modo positivo.

Ma sono davvero staccati dal risultato?

Oppure stanno facendo quel tipo di volontariato con l’aspettativa che le persone siano grate, di una sorta di ricompensa economica o di un premio di altra forma?

Quindi, il karma positivo può avere qualche ritardo percepito a causa di azioni non intraprese nell’umore corretto oppure perché abbiamo ancora del karma precedente da purificare.

Diciamo, una forma di debito/credito

La cosa che mi ha fatto riflettere è stato vedere le persone con rabbia e spesso con invidia condannare le disavventure che stanno vivendo O le avventure che stanno vivendo gli altri.

Ognuno di noi ha il proprio percorso e quindi dovremmo essere molto concentrati su ciò che ci accade e cercare di porci domande

Fonte: dal web

PERCHÉ MI STA SUCCEDENDO?

Qual è la lezione che devo imparare da ciò che mi sta accadendo?
Devo essere più responsabile di ciò che accade intorno a me?
Devo cambiare in qualche modo il mio comportamento e/o il modo in cui agisco?
Devo cambiare il modo in cui mi comporto nei confronti degli altri?

Fonte: dal web

Quali sono state le lezioni che ho imparato finora da questo atteggiamento?

Essere più rispettosi, essere meno tolleranti, accettare e cercare di godersi anche il momento di sofferenza perché in alcune forme sono qui per insegnarmi qualcosa.

Forse vi chiederete perché lo dico

Essere meno tollerante, perchè?

Fonte:https://twitter.com/dasanshuman/status/988879001799274498?lang=zh-Hant - dasanshuman

Bene, avere meno pazienza verso comportamenti mediocri e verso le persone che ritieni ti stiano rallentando è una forma di pulizia.

Se hai delle situazioni che ti rallentano e dopo un po' riconosci che ti stanno rallentando, è un sintomo di evoluzione: queste situazioni erano/sono nella mia vita per farmi capire che sto davvero cambiando marcia E, alla fine, arriverà il momento di tagliare anche altre situazioni.

Ancora,

è una questione di progresso e di evoluzione.

Perché il progresso non è costante e l'evoluzione non va sempre nella stessa direzione.

Non siamo alberi. Possiamo spostarci, allontanarci!