Come volevasi dimostrare...

avatar

Che giornata de mi cazz quella odierna, la partenza, gioiosa, con la pulizia della scala dell'ufficio assicurativo, da solo, qualcuno potrebbe dire...

"Come, preferisci essere da solo piuttosto che essere in due, che ti potrebbe dare una mano??"

Eehh certo che preferisco essere da solo, nessuno che ti scassa le palle, che ti dirige, che ti guida, che ti giudica, vuoi mettere con la sana anarchia del fare tutto in perfetta solitudine, senza dover rendere conto a chicchessia??

Terminata la pulizia della 1° scala, me ne attendevano altre 3, ma c'era un impegno, nel pomeriggio, una bella rottura di palle, la scassacazzi madre, alias la mamma di quella che si può ancora definire la mia compagna, doveva andare a fare una visita in quel di Forlì, la pugnetta figlia non guida per un tratto di strada così lungo (capirai, una cinquantina di km, di cui la stragrande maggioranza in autostrada), per cui occorreva loro un autista, e chi meglio del coglione di turno, leggasi io?!?!

Hanno iniziato da ieri sera, a che ora si parte, io ho ipotizzato alle 3 e 3/4, in un'ora a Forlì si arriva senza problemi, appuntamento per le 5, c'era un piccolo margine...

No, quell'ora era tardi, e sono iniziate a partire le cazzate più disparate, la Fiera a Rimini, con un traffico dellamadonna, questa casa di cura a Forlì centro, con difficoltà di parcheggio, di accesso, di ogni pm (gli acronimi non li sviluppo, per rispetto della credenza popolare e religiosa) che trovavano e dicevano, si inizia subito a parlare delle 3 e mezza, parte anche l'ipotesi di anticipare ulteriormente, perché si poteva far tardi per un qualsiasi motivo...

3 e un quarto, forse anche addirittura prima, lei va a pulire il ristorante, io a pulire le 3 scale, delle belle telefonate con la mia Cucciolotta, finché non rientro a casa verso le 2 e un quarto, si sente subito quella sana atmosfera pesante di merda...

"Come mai così tardi, siamo alle solite, siamo già in ritardo...", esordisce così...

"Ma in ritardo di ché, db, non avete finito di cagare il cazzo, te e quella invornita di tua mamma??"

Come scavarsi la fossa da solo, ma ormai questi mezzucci di merda non mi fanno né caldo né freddo, per cui si è incazzata e scazzata da sola, anche in considerazione del fatto che volevo sputtanarle, le due bambocce, mi sono dato da fare e alla velocità della luce ho riordinato la cucina, fatto la doccia, vestito ed ero pronto, alle 3 e 10 minuti eravamo sotto alla casa della pugnetta madre, che era già in strada, pronta, perché si poteva far tardi...

In effetti, e dire il vero, di traffico ne abbiamo incontrato per la strada, ma abbastanza scorrevole, avevo fatto inserire sul cellulare l'indirizzo di quella casa di cura convenzionata con il SSN, nonostante questi iniziali momenti di traffico, il navigatore indicava come orario di arrivo un qualcosa oscillante tra le 15 e 57 e le 16, vedevo i km calare e l'indicazione non si spostava dai valori soprastanti, usciamo dal casello di Forlì, questa struttura era distante circa 7-8 km dall'autostrada, una sorta di circonvallazione, un'altra, mancavano sì e no 3 km, strade larghe, relativamente distanti dal centro storico, niente di niente, al punto tale che la sua figlia dice...

"Ma, sono le 4 meno 10, mi sa che qui arriviamo un'ora prima, alla faccia dell'anticipo..."

La cretina madre, non contenta e sempre pronta a dire l'ultima...

"Eehhh, ma dobbiamo ancora trovare dov'è..."

Ma puttana di quella bip-bip-bip che t'ha fatto, siamo praticamente arrivati, e inoltre, lo vedi o no quel cazzo di schermo che ti trovi davanti alla facciaccia tua balorda, che ci sta indicando la strada costantemente, come cazzo faremo a non trovare quella cazzo di casa di cura???

Detto e fatto, 16 spaccate, parcheggiato, a 20 metri dalla casa di cura Villa Igea (la struttura che vedete fotografata), un'ora secca di anticipo, quello che sin da subito mi ha fatto iniziare a vorticare ancora di più i coglioni è stato il fatto che si era subito indispettita, perché eravamo arrivati alla 3 e 10 a casa sua, ho lasciato perdere perché altrimenti le mangiavo la faccia, ero certo che saremmo arrivati molto prima, alla domanda su cosa potevano fare con un'ora di anticipo...

"Là c'è la casa di cura, andate a mettere sù il banchetto, con tutto questo tempo, andate e mettetevi nella sala di aspetto, che state bene là..."

Sono andate e subito ritornate, perché era troppo presto, no comment,,,

Foto di mia proprietà, realizzate con l'ausilio del mio smartphone...



0
0
0.000
2 comments
avatar

Quando leggo i tuoi post scoppio a ridere , rasentano il surreale! Ma capitano tutte a te?

0
0
0.000