Privacy sempre più sotto attacco

Lo screenshot della copertina del post di oggi è di un mio conoscente che, purtroppo per lui, ha la perseveranza di usare ancora Facebook, a dire la verità, più che altro per leggere le cose che dicono gli altri, e non per pubblicare informazioni personali a destra e a manca.
E adesso gli è arrivato questo messaggio: io non ci volevo credere, però Facebook gli chiede di registrare un video per verificare la sua identità e verificare che sua una persona reale.
Ovviamente, sui canali ufficiali viene detto che questa è solo una procedura di sicurezza, che il video verrà cancellato dai server (forse?) dopo 30 giorni , e che non verrà mostrato agli altri utenti.
Certo, c'è il problema dei bot, dei troll, dei profili rubati, ma a me sembra ovvio che Meta, come molte altre piattaforma, stia cercando di farsi un bel database con tutte le informazioni personali degli utenti, e fidatevi, una volta che siete in quel database cancellarvi sarà impossibile.
Questo sembra un periodo di attacchi coordinati, da più fronti, contro la privacy degli utenti del web, e verso un aumento del controllo , sempre più stringente, dei dati relativi all'identità personale: concetti come anonimato, rispetto della privacy e diritto all'oblio digitale sono ormai vetusti ed anacronistici, e sembrano dover sparire dai nostri vocabolari per sempre.
In Europa abbiamo lo spettro del fantomatico "Chat Control", che continua ad aleggiare sopra le nostre teste come una spada di Damocle, ma per adesso, nel Parlamento EU non hanno trovato un accordo e il voto su questa misura è stata rimandata a Dicembre.
Secondo me è tutta una tecnica per farcela passare sotto il naso ed edulcorare la pillola: sanno benissimo, al parlamento EU, che molti cittadini sono arrabbiati di questa Chat Control, e quindi stanno cercando di fare qualche rinvio tecnico per spingere più in là la data, magari facendo finta di cambiare un po' il testo del decreto, cercando magari un periodo in cui tutti hanno la testa impegnata in qualcos'altro, chi sa, magari un'altra guerra, crisi finanziaria o pandemia possono arrivare ad aiutare in questo intento.
Una cosa è sicura, c'è in atto un trend globale di aumento della sorveglianza digitale !
Spesso, sono proprio le leggi sulla Sicurezza dei Minori che vengono usati come Cavallo di Troia per questo intento: 25 stati USA, il Regno Unito, e l'Australia stanno approvando leggi simili sulla sicurezza dei minori che richiedono la verifica dell'età per tutti, spesso tramite documenti d'identità governativi o scansione facciale, creando un registro permanente nei database Big Tech.
In diversi stati come Florida e Tennessee , si richiede la verifica continua dell’età per accedere a siti o contenuti “per adulti”.
In Australia i minori di 16 anni sono ormai esclusi dai social media, ma tutti — anche gli adulti — devono comunque identificarsi, per dimostrare di non essere minori.
In Michigan si tenta addirittura di vietare l’uso dei VPN, permettendo ai provider di Internet di bloccare contenuti “immorali”.
Molti, sul web, cantano vittoria sul fatto del rinvio del "Chat Control", ma io , in verità, vedo che la persona media, come sempre, è molto addormentata sull'argomento, e si farà presto abbindolare con la scusa del " eh, ma tanto io non ho nulla da nascondere!".
Il vero segnale forte è se la gente, in massa, abbandonasse questi carozzoni social come Facebook e Instagram, e allora sì che il messaggio sarebbe forte e chiaro, però. non ho grande speranza in questo senso, noi che parliamo di questa tematica cerchiamo di aumentare la consapevolezza su questo attacco coordinato alla nostra privacy online, ma non so quanto la persona media, che ha accettato senza problemi strumenti come il Green Pass, possa riuscire a ribellarsi al sistema !
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine di mia proprietà
That's a good reason to cancel that Facebook account right there! I haven't used it for many long years and never will again. Zuckerberg's data mining machine to make himself richer...
That is scary that the EU wants Chat Control, what a horrific idea. It's one step closer to absolute control by the government and can spy on every single person every second of the day. It's bad enough they can track your location with your cell phone, but now they want everything about you. And if you are using opinions contrary to their own the though police may soon be at your door. It's a very slippery slope!
Hive can be the solution to these problems, if only the popularity of this platform could increase, maybe allthis control could be the tipping point that brings more people on the blockchain.
I agree it could, but getting people aware of it's existence is the real challenge. Hive has great potential that is greatly under utilized...
Congratulations @giuatt07! You have completed the following achievement on the Hive blockchain And have been rewarded with New badge(s)
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STOPRibellarsi al sistema? Popoli il cui motto è armiamoci e partite? Non dico utopia, ma proprio fantascienza.
Hai ragione, speranza vana......
Hai ragione, se tutti ci opponessimo a queste decisioni potremmo riuscire a cambiare qualcosa, ma è difficile, ogni giorno ci sono più restrizioni
Ciò è molto preoccupante. Vorrei avere diritto al mio anonimato, a meno che non decida di mostrarmi.
Già il fatto che sei quì su Hive dimostra che sei molto più consapevole di queste tematiche degli altri.
Uso ogni tanto Facebook più che atro per leggere articoli di storia, attualità ecc, ormai non posto da anni, però non farei mai un video del genere che si fottano... Piuttosto ho sentito che adesso per "tutelare i minori" fra le altre cose da dicembre i siti porno in EU dovranno verificare che l'utente sia davvero maggiorenni 😂 che pagliacci
Sì, i siti porno sono una grande scusa per poi fare questi controlli su tutto il web.
Io uso Facebook per lavoro, sempre più marginalmente, ma tutt'ora mi è impossibile azzerarlo. Ma ho addomesticato l'algoritmo: essendo per lavoro c'è solo che serve per lavoro. Poco, pochissimo spazio alle opinioni personali qualche commento e zero post.
Non credo che sia la soluzione abbandonarlo. Tanto se vogliono poi ti obbligano a starci (lì o altrove): ad esempio qui in Albania han preso una strana abitudine da qualche tempo. Le leggi invece che in una gazzetta ufficiale (che tanto nessuno legge), sono annunciate (ED ENTRANO IN VIGORE, sebbene non previsto dalla legge) sui profili e pagine social di Ministri e Ministeri. Ultimo esempio: il 15 ottobre è entrata in vigore (pubblicata sulla pagina del Ministro dei Trasporti) una legge che vieta l'uso di monopattini. E la mattina successiva ne sono stati sequestrati a centinaia.
La soluzione è partecipare in maniera controllata e riservata. E poi ritagliarsi spazi anonimi altrove (come qui su Hive) per esprimersi in libertà. Questa penso sarebbe un'altra importante funzione di Hive (che permette un anonimato quasi assoluto, facendo altri tipi di rinunce).
Certo il trend resta comunque preoccupante. Ma occorre imparare a conviverci per il momento.
Capisco che Facebook sia uno strumento potente e che offre grande visibilità, quindi chiedere alle persone di non usarlo è praticamente inutile, però, almeno, di non esagerare con le info personali, e poi la vita personale si può anche tenere nascosta, non bisogna per forza far vedere a tutto il mondo quello che si fa.