Ed ora Bear Market, o ci sarà un altro colpo di coda?
Proprio mentre Trump stava celebrando la sua conferenza, in Michigan, denominata " 100 days of Greatness", ovvero"100 giorni di di grandezza", sono arrivati i dati sul Pil americano del primo trimestre di quest'anno, che segnano un -0,3%, segnando la prima contrazione dal 2022, epoca che vi ricorderete, in cui stavamo tutti uscendo dalla terribile esperienza dei Lockdown per pandemia Covid-19, che avevano congelato completamente l'economia interna di molti stati.
E come ne venne fuori la Fed da quel periodo di pericolosa stagnazione economica: avete indovinato, stampando dal nulla altri dollari, che sono stati riversati a pioggia nel tessuto economico, come sempre ai soliti amichetti delle banche e di Wall Street, ma anche alle persone normali in forma di sussidi.
Adesso la sfida sembra molto diversa rispetto ad una pandemia con chiusure forzate, siamo dentro fino al collo in una guerra commerciale di dazi, che potrebbe portare a dei grossi problemi di approvvigionamento, soprattutto per i prodotti provenienti dalla Cina: a penalizzare il dato del Pil Usa, è stato soprattutto un inatteso boom delle importazioni (+41,3%), effetto dell’accelerazione delle aziende nell’approvvigionamento estero per anticipare i dazi annunciati nel Liberation Day , ovvero questo 2 Aprile.
Wall Street ha reagito con un tonfo, (anche se, mentre scrivo, c'è un piccolo rimbalzo) trascinata al ribasso anche dalle trimestrali deludenti di alcune big tech, mentre in Europa Milano ha chiuso in calo dello 0,71%, e per la borsa italiana si segna un Aprile nettamente in rosso, con un pesante -3%, simile ad altre borse europee.
Per Trump, il dato è un colpo politico oltre che economico. Sui social ha subito scaricato la colpa sull’eredità di Joe Biden, affermando che “i numeri non riflettono la nuova America che sta emergendo”.
Tuttavia, la retorica ottimista del presidente fatica a nascondere i timori di una possibile recessione in arrivo, mentre la Federal Reserve si trova stretta tra la necessità di contenere l’inflazione e il rischio di raffreddare ulteriormente l’economia.
Ed ora , cosa succede?
Vedremo un altro colpo di coda, con Trump che annulla o sospende tutti i dazi, anche verso la Cina, come ha fatto al 9 Aprile?
C'è anche il problema del dollaro, che sta perdendo sempre più potere e valore a livello mondiale: possono gli USA permettersi di avere una moneta così debole?
Si parla di far ripartire la produzione interna degli USA , arrivando ad una indipendenza economica rispetto agli import dalla Cina: ma c'è abbastanza tempo per costruire le infrastrutture, le aziende, le competenze e la formazione per arrivare a questo risultato?
Intanto il mercato crypto è leggermente in rosso, mentre l'oro è stabile, come in fase di studio della prossima mossa che farà l'amministrazione americana....e anche, perchè no, di quella cinese, che per adesso non ha fatto annunci eclatanti, anche se il blocco di molte spedizioni, sotto sotto, si sta rivelando molto incisivo.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con Grok
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