Domani faccio il contrario di quello che dico oggi

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Chiunque abbia provato a fare un po' di trading in questo mese di Aprile, sia sui mercati tradizionali che su quello crypto, ha sicuramente rischiato di impazzire completamente e di essere portato di forza al manicomio, non tanto per colpa sua, ma perchè stiamo vivendo un' epoca in cui i politici che sono al potere, non riescono a mantenere la parola data nemmeno una settimana, e fanno dietro front e si rimangiamo tutti i loro piani.

In parte è anche colpa dei social, e della troppa facilità di comunicazione, che invoglia a scrivere tanti post al giorno con dichiarazioni fantasmagoriche di quello che si vorrebbe fare, ma il problema è che , quando uno ha un seguito di milioni e milioni di followers, e in aggiunta del potere politico e di influenzare i mercati, ecco che la frittata è fatta.

Anche Elon Musk è colpevole di questo vizietto: vi ricordate quando disse che avrebbe accetatto Bitcoin per l'acquisto di una Tesla,( e il prezzo di Btc volò verso l'alto), per poi accorgersi, poco dopo, che il mining di Btc inquina, e quindi cambiò completamente idea ( e Btc fece un tonfo).

Ma adesso, mi sto riferendo, ovviamente , alla guerra commerciale dei dazi, iniziata questo 3 Aprile, il mitico Liberation Day, in cui sono stati annuciate le percentuali di dazi reciproci tra gli Usa e gli altri paesi del mondo, con tutti i mercati che sono andati pesantemente in rosso, e gli analisti economici prevedevano carestie e cavallette entro pochi mesi.

E cosa ha fatto il piccolo trader di turno, ovviamente ha venduto ed è uscito dai mercati, per mettersi al sicuro durante la tempesta annunciata, invogliato da tutti gli espertoni di turno.

E dopo circa una settimana, Trump annuncia 90 giorni di sospensione dei dazi: e i mercati iniziano ad andare su, Bitcoin ha fatto un rimbalzo incredibile, andando da 75K del 7-8 Aprile, ai 95k di oggi.

Pochi giorni fa Trump ha fatto intuire il licenziamento di Jerome Powell dalla Fed, notizia che ha creato scompiglio in tanti settori...

Ma ovviamente, dietro front, ora sono tornati amici, e Powell può restare al suo posto.

Anche sui dazi contro la Cina, arrivati fino a quasi il 145%, ci sono stati mille ripensamenti: non sui prodotti di elettronica, solo sulle automobili, non sui minerali, forse non saranno così alte....

Insomma, non si capisce più a cosa credere.
Io non so se questa sia una tecnica di contrattazione commerciale efficace, però una cosa è sicura: la pazienza e la fiducia delle persone è completamente finita, magari i ricconi di Wall Street stanno facendo i miliardi con questi cambiamenti repentini (probabilmente perchè loro ne hanno notizia in anticipo), ma per noi piccoli investitori è una vera tortura.

Però, quando a perdere la pazienza sarà la Cina, che smetterà di mandare prodotti e materiali importanti per il mercato e la produzione industriale USA, ecco, allora bisognerà fare sul serio, e sarà finito il tempo degli scherzi.

Grazie dell'attenzione e alla prossima.

Immagine realizzata con Grok.



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