"Chi più spende, meno spende"

C’è un vecchio detto italiano , scelto come titolo a questo post, che recita: “chi più spende, meno spende”.
Un paradosso solo in apparenza, perché dietro questa frase si nasconde un principio di buon senso che attraversa culture e lingue. In inglese lo troviamo come “buy once, cry once”, ovvero “compra una volta sola e piangi una volta sola”, ma il messaggio è sempre lo stesso: meglio investire subito in qualità, piuttosto che risparmiare all’inizio e pagare il conto più avanti, sotto forma di delusione, sostituzioni e doppie spese.
Io che sono appassionato di Fai da te , di "ciofeche" comprate per risparmiare, ne possiedo veramente tante : spesso si pensa di fare la mossa giusta, di aver trovato un affare, perchè spendere 4-5 volte di più per un attrezzo blasonato, di marca, quando si può risparmiare qualche soldino e portare un oggetto a casa che è simile a quello più costoso?.... bisogna vedere quanto simile!
Questo concetto oggi è più attuale che mai, soprattutto nel mondo dello shopping online. Siamo costantemente bombardati da offerte, sconti lampo, coupon e prezzi che sembrano troppo belli per essere veri. E spesso, infatti, lo sono. I grandi marketplace low cost, in particolare quelli dei colossi cinesi ( ho dedicato molti post a Aliexpress, Temu e Shein), riescono a proporre prodotti a cifre talmente basse che viene spontaneo chiedersi come sia possibile. La risposta, molte volte, arriva quando il pacco giunge a casa: materiali scadenti, assemblaggi approssimativi, tolleranze inesistenti e una durata che va misurata più in settimane che in anni.
Va però detto che la maggior parte delle persone non compra volutamente roba scadente. Anzi, spesso applica un principio che, sulla carta, sembra anche intelligente: “prima provo con qualcosa di economico, così capisco se mi serve davvero; poi, eventualmente, comprerò quello buono”. Il problema è che questa strategia, nella pratica, si rivela spesso perdente. Il prodotto low cost funziona male, dà un’esperienza negativa, non rende giustizia all’oggetto in sé e finisce per essere accantonato. Risultato? Ci si ritrova con cassetti, scaffali e soffitte pieni di apparecchi, utensili e accessori che non vengono più usati, ma che comunque sono stati pagati.
Nel frattempo, il prodotto di qualità ,quello che avremmo dovuto comprare fin dall’inizio , resta lì, ancora da acquistare. E a quel punto la spesa non è più una, ma doppia. È proprio qui che il proverbio trova la sua conferma: spendere poco all’inizio non significa spendere meno in totale.
Dall’altra parte della barricata ci sono le aziende che puntano tutto sulla qualità e non sulla quantità. Realtà che investono in materiali migliori, progettazione accurata, controlli più severi e assistenza post-vendita. Spesso, però, questi marchi si fanno pagare molto cari. Talmente cari da risultare quasi “respinti” per una larga fetta di pubblico. I loro prezzi sono quelli che fanno dire “wow” , ma non sempre in senso positivo. In alcuni casi, il costo elevato serve anche a creare una sorta di barriera d’ingresso, selezionando i clienti e sfruttando un chiaro gap di mercato rispetto alla concorrenza.
Questo non significa che caro sia sempre sinonimo di migliore, né che la scelta giusta sia automaticamente il top di gamma. La vera chiave sta nell’equilibrio: valutare quanto useremo un oggetto, quanto è critico per quello che dobbiamo fare e che tipo di esperienza ci aspettiamo. Per un attrezzo, un elettrodomestico o uno strumento che useremo spesso, affidarsi alla qualità è quasi sempre la scelta più intelligente. Per qualcosa che useremo una volta all’anno ,o magari una sola volta nella vita , per esempio quel tagliacarte speciale che useremo una volta e finirà presto in soffitta, un acquisto economico può anche avere senso.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con ChatGPT
Aliexpress non l'ho mai considerato come sito di acquisto, anche Temu e Shein li guardo con un po' di diffidenza, su Amazon ho comprato diverse cose, spesso di qualità, con prezzi buoni ma non eccellenti, diciamo che complessivamente parlando non mi ha deluso...
È vero spendere tanto non vuol dire qualità, diciamo che bisogna sapere cosa prendere...
Qua si dice "spendi poco hai poco" che in effetti è vero, di solito non vado sulle cose troppo economiche, ma nemmeno buttare soldi in cose troppo costose
Just like the saying in Spanish goes, cheap is expensive. If you buy from quality companies and the products last you are saving money. It really is a principle that too many people ignore these days buying cheap Chinese made garbage that only lasts for a few months.
I agree, but once with high quality, and only cry once over the price tag!