RE: L'europa vuole il tuo conto corrente

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@pousinha quando il contante verrà ritirato e quindi dovrai "per forza" esser pagato con e-euro che saranno versati nel tuo wallet virtuale di cui però non avrai piena disponibilità perché le modalità in cui li potrai spendere saranno ridotte per esigenze morali e per esigenze di cassa dell'UE, vedrai che i commercianti capiranno al volo l'utilità degli scambi virtuali in cripto come Hive (con zero costi di transazione e tre secondi per l'esecuzione) ed anzi saranno loro a chiedere quella modalità di pagamento. Mettici poi che consentirebbe anche un maggior nero e quindi risparmio fiscale ed il quadro sarà completo.

Per questo l'UE sarà obbligata a rendere le crittovalute illegali, inizialmente in maniera indiretta ma poi probabilmente anche in maniera esplicita, almeno per quelle che non saranno monitorabili e controllabili, cioè quelle veramente decentralizzate.



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Ma avete mica di già un countdown per il ritiro del contante? Pardón, hanno, dato che suppongo queste misure non tocchino l'Albania. Ma i commercianti, per quanto capiranno al volo l'utilità degli scambi virtuali, non si appoggeranno piuttosto a bitcoin e ethereum allo scopo? Alla fine della fiera, solo quattro gatti in croce conoscono hive, che se però diventasse di dominio pubblico, non aiuterebbe perchè entrerebbe subito nel mirino delle autorità europee e via con regolamentazioni, divieti, obbligo di p. IVA (che nei fatti c'è già perchè chi lavora qui è un blogger, non ce n'è e non se n'esce) e peggio, successivi ban e l'oscuramento della piattaforma (alcuni anni fa avevo letto di questi timori da parte di un utente che aveva visto circolare la notizia che dall'Italia avrebbero chiuso l'accesso a hive per colpa di una regolamentazione europea). Temo quindi che i residenti in Italia potrebbero non più nemmeno accedere.

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Ho scritto che Hive ha le potenzialità, non è detto riesca a metterle in atto. Ne sarei veramente felice, ma dipende da Hive e dalle balene questo, per battere la concorrenza di altre blockchain più blasonate, ma meno attrezzate. Bitcoin ed ethereum sono molto più conosciute senza dubbio, ma hanno il problema di alti costi di fee (e bitcoin anche di tempi di transazione lunghi). Inoltre hanno il problema di tendere a convergere sugli exchange centralizzati: sebbene non sia obbligatorio in passato è stato loro utile proprio per aver maggior visibilità, ma in quel momento sarebbe un grosso svantaggio, poiché implicherebbe KYC, cioè identificazione.

Hive può esser usato molto agevolmente senza exchenge centralizzati grazie alla semplicità con cui si eseguono le transazioni. Sommato ciò a costo nullo, velocità estrema e anonimato potenziale ha tutte le carte per esser la soluzione migliore. Certo occorre qualcosa: semplicità nell'apertura dell'account senza dover ricorrere a KYC: leggi email KYC, telefono, account X identificato, ecc... che sono i mezzi con cui ora si possono aprire account per un nuovo utente. Ed è in questo che dico che dipende da Hive e dalle balene: si dovrebbe elaborare un metodo che superi questo limite.

La regolamentazione europea non può colpire Hive che è decentralizzato. Difficile anche bloccarne l'accesso: dovrebbero bloccare tutta internet o quasi, visto che non esiste UN accesso, non siamo mica Facebook.

Certo possono far controlli, ma voglio vedere come li metteranno in atto. Se entro in salumeria e compro pagando in hive da un account anonimo mio ad un account anonimo del salumiere come fanno a controllare? Anche se mi vedessero uscire con la spesa potremmo dire, io ed il salumiere, di aver concordato un pagamento posticipato perché non avevo soldi. Dovrebbero far controlli capillari. Certo qualche multa per mancata emissione di scontrino ci sarebbe (anche nel caso di regalo del salumiere andrebbe emesso lo scontrino e lui dovrebbe pagarci tasse), ma quelle ci sono anche ora. Ce ne saranno probabilmente di più ma l'alternativa e-euro sarebbe peggiore di lì a breve.

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Aspè, aspè...per i nuovi utenti che approdano su hive è ora richiesto il KYC? Bella rogna...😱

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Non è richiesto in senso esplicito, come avviene ad esempio negli exchange, ma si chiede un'email (che oramai quasi sempre viene rilasciata dietro registrazioni che ti identificano), o un numero di telefono, o un account X (anche in questo caso per averlo devi fornire un'identità). Certo per chi è più avvezzo c'è sempre la possibilità di aggirare, ad esempio le email si possono ancora, anche se difficilmente ottenere in forma anonima, ma per chi non è pratico l'anonimato viene minato alla base. E non è un bene, soprattutto in prospettiva.

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In tal caso, meglio scordarsi di hive quale moneta di scambio commerciale, dato che nei fatti manca una vera e propria decentralizzazione. Mi spiace dirlo, ma date le oscure premesse, non mi riesce proprio di vedere nelle criptomonete la panacea di tutti i mali. Scambi hive con il tuo panettiere o lattaio, ma il fisco e la burocrazia ti pizzicheranno comunque via mail e in difetto di quest'ultima, via telefono perchè seppure inserissi dati fittizi per aprire una gmail, yahoo mail/altro servizio, gli devi per fora associare un numero di telefono per eventuale recupero o comunque per il 2FA. Niente da fare.

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Cara @pousinha, la "panacea di tutti i mali" non esiste. Esistono strumenti che possono aiutare a risolvere qualche problema. Occorre però imparare ad usarli e sforzarsi di usarli. Perché se si aspetta che qualcosa o qualcuno risolva tutti i nostri problemi affogheremo in essi.

Ad esempio non è vero che le email chiedono sempre la KYC, o meglio non tutte le chiedono e comunque non tutti condividono i tuoi dati con le autorità del tuo paese.
Un esempio banale, pensi che le autorità italiane oggi possano chiedere conto dell'identità di una persona che apre un'email su mail.ru?

Certo se si cerca sempre e solo la comodità non si può che rinunciare da subito alla propria libertà. Ma per chi vuole di strumenti ce ne sono, anche se meno di quelli che servirebbero. Occorre sbrigarsi però: come dicevo nel primo commento i tempi cominciano a stringersi e ne parlo anche nel mio post che ho scritto ieri, che ti invito a leggere per capire che gli spazi diventano sempre meno.

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la "panacea di tutti i mali" non esiste.
Lol, lol, lol...🤣amico mio @garlet ...in pochi ti darebbero ragione meglio di me (in fatto di soluzioni umane):
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Ovviamente ho usato l'espressione in termini puramente convenzionali😂.
Mail.ru anche no, ma ci avrei il dubbio in fatto di google e yahoo (dove puoi iscriverti tranquillamente con dati fittizi, ma hai bisogno di un numero di telefono di recupero. E siccome google e yahoo li conoscono cani e porci, come si suol dire, non ho alcun dubbio che entrambi scambino informazioni con i governi dei paesi nei quali operano. Anche per quanto riguarda i vecchissimi account hive, se hai bisogno di risolvere una paturnia marchiata hive-engine (non è frequente, ma di quando in quando i swap si inceppano e i proprietari devono operare manualmente le restituzioni), devi inserire identità vera (nome e cognome) e una mail nel form di contatto dello staff, dove ti notificano l'andamento del ticket. Non nego che è utile, ma meglio sarebbe risolvere interamente nel portale (anche se c'è da sperare che i governi non ti pizzichino per operazioni indirette). Più che di comodità, diciamo che spesso entrano in ballo le reali possibilità: utilizzare millemila ponti in stile metamask per convertire altcoin in FIAT richiede abilità che in pochi posseggono (o l'acquisto di tasca propria di talune altcoin per le gas fee, dato che queste ultime non vengono sottratte dai fondi già presenti nel tool e la cosa ti vanifica i guadagni ottenuti) e magari pure dispositivi di ultima generazione che non ti puoi permettere di comprare, ma che si rivelano compatibili con certi tool. Ho visto colleghi ai quali le operazioni di deposito e conversione hanno dato iperbuca (è capitato pure a mio marito) per questi motivi qui...il tuo articolo forse per oggi non ce la faccio, ma nei prossimi giorni senz'altro.

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@pousinha stai parlando ancora con la situazione di oggi. Non guardi in prospettiva. Se guardi ad oggi è banale che la comodità ha il sopravvento. Se guardi in prospettiva, capisci che la priorità saranno diverse. Se la massa, o comunque molti, decidessero di usare le crittovalute per i propri commerci, come si stava discutendo, ad esempio non ci sarebbe bisogno di prelevare in fiat: useresti le crittovalute direttamente per acquistare o vendere, pagare o farti pagare.

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Diciamo che più che altro non è che mi fidi troppo che appunto le masse decidessero di svegliarsi. Semplicemente non me lo aspetto proprio, nemmeno davanti all'evidenza, specie nei paesi dove la cultura old-fashioned è dura a morire (tra i quali proprio l'Italia). L'Albania sicuro che lo farà. Ma dall'Italia te lo aspetti?

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