Bruno Pizzul e la mia adolescenza calcistica

Ho alcuni ricordi di quei mondiali Italia 90, all'epoca avevo 7 anni e seguivo il calcio accanto a mio padre, grande appassionato in quei tempi. Ricordo lo stadio San Nicola di Bari, abitando in un comune della provincia della città, gli spalti piene e le bandierine azzurre (al tempo si usavano tanto).

Ma soprattutto ricordo il grande protagonista dei mondiali, Bruno Pizzul e le sue telecronache che ti raccontavano le partite con semplicità, senza strafare, mai una parola fuori posto e quel suo tono ipnotizzante e confortevole, che ci ha fatto innamorare del calcio.

Bruno Pizzul mi ricorda gli anni in cui ascoltavo le partite alla radio, non c'era la pay-tv ed io adoravo la radiocronaca, immaginando la partita attraverso le parole del giornalista. Quanto era bello il calcio di quegli anni, trasmetteva valori positivi e creava persone carismatiche e competenti come Bruno. Con lui, muore una parte della giovinezza di tutti coloro che hanno vissuto gli anni 90 da adolescenti, ma scompare certamente la parte sana dello sport che ci ha contraddistinti.

Ciao Bruno, che la terra ti sia lieve.