Su Hive è molto facile fra fruttare i propri HIVE - fai un bel Power Up ed usi il tuo Hive Power per curare i contenuti degli altri utenti: fra curation rewards e ricompense da staking ottieni facilmente un 10% circa di APR.

Hive per tanti versi è complessa, ma da questo punto di vista, grazie anche alla transazioni gratuite, alle delegazioni ed alle curation trails, ottenere un ritorno passivo è davvero sempicissimo.

Spostandosi fuori da Hive invece le cose cambiano, e non poco: a seconda del meccanismo che regola il funzionamento di una chain - PoW, PoS, DPoS, etc - cambia il modo in cui è possibile generare una rendita - più o meno - passiva.

In certi casi entrano anche in gioco i token liquid staked, che consentono di ottenere ricompense da staking da un token ricevendo però in cambio una versione ancora liquida del token stesso, che può così essere scambiata sul mercato o utilizzata ad altri fini - ad esempio come collaterale su una piattaforma di lending.

Le opzioni sono tante e spesso destreggiarcisi in mezzo non è per nulla facile; non solo, spesso i guadagni sono molto inferiori a quelli ottenibili da Hive, cosa che, se da una parte spesso significa un'inflazione molto più bassa, dall'altra comporta anche il dover prendere subito atto che i guadagni potenziali sono bassi.

Magari così bassi che, nel caso di un portafoglio di dimensioni piccole, sono praticamente irrilevanti.

Il mio caso

Io mi trovo proprio in questa situazione, con assets che valgono alcune centinaia di dollari e che, se l'APR si attesta intorno al 2-3%, producono perciò ricompense davvero troppo basse. Così basse che alle volte le commissioni che pago per effettuare swap, staking, unstaking, bridging, wrap, unwrap, depositi e prelievi azzerano totalmente queste ricompense, vanificando i miei sforzi di generare dei guadagni che, nel tempo, possano sommarsi e darmi qualche soddisfazione.

Ecco perchè, nel tempo, sto realizzando come la soluzione migliore sia probabilmente quella di mantenere le cose il più semplici possibili.

Semplicità

Spostare i miei token di qua e di là vanifica infatti quasi sempre i miei sforzi di ottenere in qualche guadagno, perchè mi trovo a pagare commissioni, su commissioni, su commissioni...

Se invece mantengo tutti i miei assets su poche chains selezionate, dove sono disponibili buone opportunità di guadagno, allora forse posso riuscire ad ottenere finalmente qualche risultato.

Certo, così mi lascerò sfuggire alcune delle opportunità più interessanti... ma l'esperienza, per ora, mi ha insegnato che moltissime di queste opportunità, di fatto, non sono sufficienti a compensare i costi necessari per poterle sfruttare.

Gestendo invece i miei tokens in maniera più semplice spero di poter ottenere dei guadagni che, finalmente, si rivelino tali.

Per questo ho deciso di concentrarmi solo su Arbitrum, BSC e Solana (dato che possiedo ETH, BTC, BNB e SOL), dove mi limiterò a detenere versioni liquid staked di questi token (dove disponibili) e ad effettuare qualche semplice operazione di lending-borrow, dove principalmente punto a prendere a prestito USDC ad un tasso più basso di quello che ottengo poi per ridarli a prestito da qualche altra parte, così da lucrare la differenza.

E' una strategia semplice, ma alle volte la semplicità è la soluzione migliore.

immagine di cover creata con Grok AI

a supporto della community #OliodiBalena, il 3% delle ricompense di questo post va a @balaenoptera

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